Questa mattina, giovedì 22 Settembre, le penne nere hanno solennemente celebrato San Maurizio, patrono degli alpini, con una Messa nel Duomo di Bolzano, officiata dall’Ordinario Militare mons. Santo Marcianò, alla presenza del comandante delle Truppe Alpine, gen. Ignazio Gamba e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini.
La ricorrenza nel 2022 assume particolare solennità perché cade nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario del Corpo degli Alpini, la cui cerimonia conclusiva si terrà il 15 ottobre prossimo a Napoli, dove le penne nere nacquero nel 1872.
San Maurizio viene ricordato come comandante della Legione romana che sacrificò la vita per seguire i propri ideali: “Maurizio è l’esempio di dedizione al servizio per tutti gli alpini, in armi e in congedo – ha ricordato il Presidente dell’Ana Sebastiano Favero – caratteristica questa che ritroviamo nell’azione quotidiana delle penne nere a favore degli altri”.
In questi giorni, infatti, nelle Marche gli alpini celebreranno il santo patrono lavorando per aiutare la popolazione colpita dall’alluvione che ha portato ingenti danni e morte. Senza dimenticare tutte le attività che sono state pensate a sostegno delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Ultima in ordine di tempo è la costruzione di un edificio polifunzionale ad Accumoli.
I lavori stanno rispettando i tempi di costruzione: in questi giorni si sta lavorando sulle fondazioni e si prevede di consegnare l’edificio la prossima estate.
San Maurizio fu dichiarato “martire celeste patrono presso Dio del Corpo degli Alpini” il 19 luglio 1941 da papa Pio XII, avendo presente il suo martirio e quello dei suoi commilitoni, causato dal rifiuto di sterminare civili indifesi e da quello di compiere sacrifici agli dei pagani durante una spedizione. E oggi, 22 settembre, gli alpini si stringono nel ricordo del loro patrono e dei più alti ideali di sacrificio e dedizione.